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Ecco come proteggere i pannelli solari dal maltempo

Pioggia, grandine e fulmini possono danneggiare l’impianto fotovoltaico, compromettendone l’efficienza: come tutelarlo al meglio?

I repentini cambi di meteo, dalla siccità estrema ai nubifragi degli ultimi giorni, destano la preoccupazione dei possessori di impianti fotovoltaici che vogliono mettere in sicurezza i propri pannelli solari dal maltempo.

Quali sono le soluzioni migliori che si possono adottare e come prevenire i danni che gli agenti atmosferici possono arrecare ai moduli sul tetto? Si può allungare la vita dell’impianto assicurandone l’efficienza il più a lungo possibile?

I fattori che danneggiano i pannelli solari

Pioggia, fulmine, grandine, vento, neve, ma anche inquinamento, smog e alte temperature sono tutti nemici giurati dei moduli fotovoltaici.

E siccome gli impianti sono un investimento, sia in termini di denaro che di riduzione di impronta carbonica, proteggere i pannelli solari dal maltempo diventa una priorità imprescindibile per assicurarne la resa migliore.

In questi tempi, poi, in cui l’incertezza climatica fa sì che si passi da temperature estremamente alte a precipitazioni di breve durata ma di forte entità, ricorrere ai ripari all’ultimo minuto non è mai consigliabile.

Proteggere i pannelli solari dal maltempo: i fulmini

Soprattutto sul finire dell’estate e all’inizio dell’autunno capita spesso che si abbattano forti temporali e nubifragi caratterizzati da tuoni, lampi e fulmini.

Questi ultimi, in particolare, sono pericolosi per l’impianto fotovoltaico perché generano una potente scarica elettrica che potrebbe far saltare l’intero sistema, bruciando l’inverter e tutte le componenti elettroniche della struttura.

In generale, se un pannello viene colpito direttamente da un fulmine, evenienza rara ma non impossibile, si può verificare addirittura lo scioglimento delle strutture, la compromissione dell’inverter o la bruciatura del sistema dei cavi elettrici.

In caso invece di fulmine indiretto, cioè che non colpisce direttamente i pannelli, si può creare un’induzione magnetica che genera a sua volta un eccesso di voltaggio all’interno del sistema e, di conseguenza, anche dell’abitazione, tanto da poter danneggiare elettrodomestici, cavi e così via.

Per evitare simili scenari è sufficiente far installare all’atto della posa dell’impianto, ma anche in un secondo momento, delle barre di messa a terra, in modo tale che la scarica del fulmine non influisca sul funzionamento del sistema.

Nelle zone con più alta intensità elettrica, si può ricorrere all’installazione di un parafulmine nei pressi dell’impianto, in modo da fugare qualsiasi pericolo connesso alle folgori.

Proteggere i pannelli solari dal maltempo: la grandine

Come tutelare i nostri pannelli solari dal maltempo, specie in caso di grandine? Anche se più rara di altre precipitazioni, la grandine può danneggiare fortemente tutte le strutture all’aperto, compresi i pannelli fotovoltaici e termici.

Sebbene non esista una vera e propria arma da schierare contro questa calamità, si può tuttavia tenere sotto controllo l’entità del danno in caso si registri un malfunzionamento dei pannelli dovuto all’impatto di chicchi di grandine sulla loro struttura.

Dopo un esame visivo della superficie si dovrà quindi intervenire rimuovendo le celle danneggiate e sostituendole con delle nuove.

In alternativa si può applicare sulla superficie dei moduli uno strato di metacrilato che li rende più resistenti alle sollecitazioni, pur lasciando passare la luce del sole.

Proteggere i pannelli solari dal maltempo: il vento

Anche il vento costituisce una problematica da non sottovalutare quando si vuole mettere al sicuro i pannelli solari dal maltempo.

Questo parametro va valutato anche in fase di progettazione perché, a seconda della zona in cui viene installato l’impianto, possono cambiare gli assetti e le distanze tra moduli fotovoltaici.

Il vento infatti stressa e sollecita le strutture, i sistemi di montaggio e quelli di ancoraggio dei moduli anche in modo violento e continuativo.

Maggiore è il carico del vento, più la distanza tra i pannelli e il bordo del tetto dovrebbe essere ampia.

Calcolare quindi da dove spira più frequentemente il tempo e disporre i moduli opportunamente è quindi compito dell’installatore, ma anche del proprietario che deve dare informazioni a riguardo prima di procedere alla messa in posa dell’impianto.

Proteggere i pannelli solari dal maltempo: la pioggia

Le precipitazioni a carattere temporalesco solitamente non sono un grande problema per i pannelli solari.

Tuttavia se le nuvole sono cariche di sabbia e lasciano uno strato di terra sulle superfici riflettenti, questo potrebbe compromettere l’efficienza dell’impianto.

Ecco perché sarebbe bene procedere di tanto in tanto alla pulizia, meccanica o manuale, dei pannelli fotovoltaici in modo da rimuovere qualsiasi traccia di polvere o sporco.

In caso di piogge abbondanti o prolungate, invece, sono in commercio delle coperture di telo impermeabile con cui foderare le strutture. L’unico inconveniente, naturalmente, è che in questo caso l’impianto non produce elettricità, ma può essere preservato in attesa della bella stagione.

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