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Manutenzione degli impianti fotovoltaici: l’autunno è il momento giusto per farla

In autunno cadono le foglie… anche sui pannelli! Ecco quali sono gli accorgimenti da prendere per preparare l’impianto ai mesi freddi.

La manutenzione degli impianti fotovoltaici è essenziale per garantire la resa dei pannelli anche durante i periodi freddi, ma soprattutto per allungare la vita dell’intero sistema, senza perdite di resa o di efficienza.

Almeno una volta all’anno, quindi, è consigliato procedere alla manutenzione degli impianti fotovoltaici e la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno sono i periodi migliori per occuparsene.

I pannelli sporchi rendono fino al 30% in meno

Nonostante l’energia solare sia quella che richiede meno sforzi in assoluto per la manutenzione, la superficie dei pannelli fotovoltaici è sempre esposta agli agenti atmosferici e pertanto vi si possono accumulare depositi di sporcizia, dovuta a polvere, sabbia, salsedine, foglie, resine, rametti e smog.

Pulire l’impianto è fondamentale per non subire cali di produzione, soprattutto andando incontro all’inverno quando l’irraggiamento è minore e quindi bisogna sfruttare al meglio le sue proprietà.

Un pannello ombreggiato da fattori esterni può infatti perdere in efficienza fino al 30%, compromettendo le prestazioni e il risparmio in bolletta.

Infine, una buona manutenzione degli impianti fotovoltaici allunga la vita di ogni componente, potendo intervenire singolarmente laddove ci si accorga di piccoli danneggiamenti dovuti all’usura.

Quando fare la manutenzione degli impianti fotovoltaici?

Come abbiamo accennato, la fine della bella stagione è il momento ideale per preparare l’impianto fotovoltaico all’inverno e rimetterlo a nuovo dopo il periodo di lavoro più intenso.

Si può procedere alla manutenzione anche in primavera, ma in ogni caso si dovrà scegliere un momento dell’anno in cui le temperature sono miti, agevolando gli interventi di pulizia ed evitando di stressare le superfici con sbalzi di temperatura eccessivi.

Le operazioni di manutenzione da effettuare

In prima istanza è bene distinguere la manutenzione degli impianti fotovoltaici ordinaria da quella straordinaria, che prevede, oltre agli interventi di ripristino di sistema anche un ampliamento della sua produttività o potenza.

Qui invece ci occuperemo solo di quella ordinaria, che può essere effettuata in autonomia e in ogni momento.

Le principali attività da svolgere sull’impianto prevedono il lavaggio dei moduli fotovoltaici, il monitoraggio della funzionalità dell’impianto, il controllo delle componenti elettriche e dei serraggi. Eventualmente, se l’impianto si trova in una seconda casa non abitata durante l’inverno, ad esempio nell’abitazione di villeggiatura estiva, si può procedere alla totale copertura dei pannelli, in modo da preservarli durante i mesi di disuso.

Il lavaggio

Dopo aver scollegato l’impianto solare, per prima cosa bisogna procedere all’ispezione delle superfici, per verificare che non ci siano elementi di grossa entità depositati al di sopra di esse. Se si tratta solo di polvere o smog, si potrà quindi procedere al passo successivo, ossia il lavaggio dei pannelli.

Questa operazione richiede una particolare attenzione e delicatezza, per non rischiare di rovinare le celle, e pertanto ci si può rivolgere a ditte specializzate nella manutenzione degli impianti fotovoltaici perché dispongono di tutti i prodotti adatti da utilizzare. Altrimenti, se i pannelli si trovano in una posizione facilmente accessibile, basterà dell’acqua tiepida e dei panni morbidi per rimuovere la patina di sporco presente.

Il controllo delle componenti elettriche e delle strutture

In secondo luogo bisognerà accertarsi che le strutture di ancoraggio, le bullonature e i serraggi dei pannelli siano in buono stato: questo garantirà la resistenza dei moduli alle intemperie quali vento forte e piogge abbondanti.

Qualora si trattasse di un impianto inclinabile, è questo il momento di adattare l’angolazione dei moduli in base al cambiamento dell’incidenza dei raggi solari, o, se dovessero essere installati in zone caratterizzate da forti precipitazioni nevose durante l’inverno, in modo che gli eventuali accumuli scivolino via più facilmente.

Fili elettrici scoperti e cablaggi all’aperto meritano un’attenzione particolare perché l’umidità potrebbe compromettere il sistema. Una rapida verifica sia visiva che attraverso la centralina di monitoraggio potranno identificare se ci dovessero essere dei punti su cui intervenire.

La salute della piattaforma di monitoraggio

In ultimo, per preparare l’impianto all’inverno e assicurarne la produttività, bisognerà aggiornare la piattaforma di monitoraggio, impostando i nuovi parametri di funzionamento di inverter ed eventuali batterie d’accumulo.

Grazie a una revisione digitale sarà anche possibile sincerarsi che tutto il sistema lavori a dovere e che non ci siano ulteriori interventi da sostenere.

Ricordiamo che il fotovoltaico funziona sempre, anche nei mesi freddi, che anzi si prestano forse più dell’estate all’autoconsumo visto che si passa più tempo al chiuso!

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