Il calcolo dei KWh in base ai KW di potenza dichiarata dagli elettrodomestici è essenziale per il corretto dimensionamento dell’impianto fotovoltaico
Quando si decide di diventare energeticamente autosufficienti ci si deve misurare spesso con terminologie poco note o incompressibili, che richiamano alla nostra mente enigmatiche lezioni di fisica: KiloWatt (KW) e KiloWatt/ora (KWh) sono solo delle sigle e dei concetti con cui si può entrare facilmente in confidenza una volta capito a cosa ci si riferisca.
Cosa sono i Watt, i KiloWatt e i MegaWatt? Un problema di potenza
Partiamo dall’unità di misura della potenza elettrica più basilare, il Watt: essa misura la velocità in cui l’energia è generata o consumata.
Per fare un esempio pratico, un watt può essere definito come il lavoro che riesce a compiere un Joule in un’unità di tempo pari a un secondo: in parole semplici e sempre a scopo dimostrativo, si può dire che è la quantità di energia necessaria per sollevare una mela fino a un metro di altezza lanciandola in aria.
Capito il concetto base, è facile intuire che i multipli del Watt sono i nostri KW o KiloWatt, equivalente a 1000 Watt, i MegaWatt, ossia 1 milione di Watt, i GigaWatt, un miliardo di Watt, i TeraWatt, 1000 miliardi di Watt.
Cosa sono invece i KiloWattora? Un problema di energia
I KiloWatt/ora, abbreviato con KWh, dove l’acca sta per l’inglese hours, sono l’unità di misura dell’energia prodotta o consumata in un’unità di tempo, piuttosto che della potenza, ossia la quantità di energia elettrica assorbita da un apparecchio da 1kW nell’arco di 60 minuti.
Per convenzione, il KWh è utilizzato per fatturare i consumi di energia elettrica degli utenti e che ritroviamo nelle bollette.
Quando si parla di pannelli solari, presto ci si trova di fronte a diciture come “fino a 500 KWh”, che stanno a indicare la possibilità da parte del modulo di generare 500 wattora, ossia 0,5 KWh. Al protrarsi del tempo aumenta anche l’energia prodotta, quindi in due ore lo stesso pannello potrà produrre 1 KWh e così via.
Da KW a KWh
Ogni elettrodomestico o apparecchio che funzioni con l’energia elettrica riporta la potenza nominale espressa in KW o semplicemente Watt sull’etichetta o sul manuale utente.
Per capire quanta energia effettivamente consumi nell’arco della giornata sarà sufficiente moltiplicare i W per il tempo reale di utilizzo: ad esempio, per un frigorifero resta acceso tutta la giornata, 24 ore per un consumo di circa 1-2 KWh, mentre un phon, sebbene più potente, viene utilizzato solo per qualche minuto.
Bisogna ricordare che gli elettrodomestici non consumano sempre e in ogni momento la quantità di energia nominale dichiarata, e che quindi i calcoli devono essere fatti in base a un utilizzo medio sui dati che si riscontrano in bolletta, durante tutto l’anno.
Perché è importante conoscere i propri consumi in KWh
| Tipologia | Ore di utilizzo h/anno | Potenza W | Consumo kWh/anno |
| Asciuga capelli | 70 (20 minuti al giorno) | 1200 | 504 |
| Aspirapolvere | 104 | 1800 | 185 |
| Computer | 1095 (3 ore al giorno) | 150 | 110 |
| Condizionatore | Fabbisogno freddo: 1300 kWh | 425 | |
| Ferro da stiro | 160 (mezz’ora al giorno) | 1000 | 160 |
| Forno elettrico | 100 (50 utilizzi all’anno) | 2000 | 200 |
| Forno elettrico | 26 (30 minuti a settimana) | 2000 | 54 |
| Forno Microonde | 120 (20 minuti al giorno) | 1500 | 240 |
| Frigo-congelatore | 8760 | 100/300 | 305 |
| Frigorifero | 8.760 (24 ore al giorno) | 200 | 1752 |
| Lavastoviglie | 280 cicli/anno | 1850 | 777 |
| Televisore | 1.500 (5 ore al giorno) | 150 | 225 |
Se si decide di installare un impianto fotovoltaico, capire quale sia il consumo effettivo in KWh delle utenze è fondamentale per il corretto dimensionamento dei pannelli solari e per la scelta in base alle caratteristiche di fabbrica che presentano.
Ad esempio, se abbiamo intenzione di installare i pannelli fotovoltaici in una casa al mare, frequentata soprattutto d’estate durante l’arco della giornata, dovremmo fare attenzione ai consumi degli elettrodomestici più energivori, tra cui l’aria condizionata, e valutare di quanta potenza avremo bisogno.
Ma se volessimo invece mettere l’impianto in una villetta in campagna, frequentata nei mesi primaverili o autunnali, i consumi cambierebbero sostanzialmente, incidendo anche sulla tipologia di pannelli da installare.
Può dunque essere utile analizzare i propri modelli di utilizzo, identificando i periodi di maggiore richiesta energetica.
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